Locanda dei Gagliardi - Lugo

Locanda dei Gagliardi a Lugo, una cucina originale in un ambiente rustico

Percorrendo la provinciale Felisio, una delle tante strade che da Faenza portano a Lugo, si incrocia nei pressi di Cotignola un bianco casolare in mezzo al verde. È la Locanda dei Gagliardi, recente novità nel panorama enogastronomico della Bassa Romagna, che ha già fatto parlare di sé grazie al plurimedagliato chef “olimpionico” Fabrizio Capannini.

Siamo venuti a intervistare tutti i protagonisti di questa nuova, piccola e interessante realtà: Katia e Caterina, che hanno in mano la gestione, lo chef Fabrizio e il maître Claudio. “Il locale è un’autentica locanda di una volta” racconta Caterina, “offriamo camere confortevoli e una cucina originale in un ambiente rustico, con volte e travi a vista e un giardino spazioso.” E Claudio: “L’idea è collegare un concetto di ospitalità antico, tipico della nostra terra e di questa zona da sempre percorsa in lungo e in largo, con concetti enogastronomici innovativi e internazionali.”

Carne e pesce nel menù, con una predilezione per quest’ultimo e una fascinazione in particolare per le ricette e i prodotti di laguna. “Da quando sono bambina impazzisco per l’anguilla” spiega Katia, “perciò in menù non poteva mancare il Brodetto d’anguilla alla comacchiese. Come locanda abbiamo deciso di puntare soprattutto sul pesce, con branzini, orate e altri prodotti che arrivano freschi dalla Sardegna. Per la carne privilegiamo la filiera locale, ma facciamo volentieri qualche strappo alla regola quando si tratta di prodotti pregiati come il manzo irlandese.”

Noi di Romagna a Tavola abbiamo optato per quattro piatti. In primis un’ottima e saporita Lasagnetta di verdure all’ortolana, cotta a bassa temperatura, un piatto aromatico che unisce diverse verdure e consistenze. I gusti decisi di carciofi, carote e melanzane sono legati da una succosa besciamella e straterelli di pasta appena croccante. E poi un Semifreddo ai fichi caramellati e nocciola, dove la dolcezza dei fichi viene smorzata dal gusto intenso e aromatico del pistacchio, e compensata dalla croccante guarnizione di nocciole.

Dall’altra parte, il classico Cappelletto della Bassa Romagna, fatto a mano con ripieno solo di parmigiano e uova, conditi con ragù di carne. La pasta ha uno spessore puntuale, né giusto né sottile, con un ripieno saporito ma non sapido. Il ragù aggiunge quel sapore vivace e speziato che si raggiunge solo con amore e pazienza, come nella cucina di una volta. Come dessert invece il Latte Brulé, dolce natalizio fatto con solo latte, zucchero e uova, rivestito da una glassa abbondante di caramello che dà quel tipico gusto fumé, amarognolo, così familiare nel periodo natalizio. Un dolce robusto e cremoso, ideale per chiudere il pasto.

“I dolci sono il mio cavallo di battaglia” spiega Fabrizio, chef e pasticciere, “tanto che in dodici anni ho collezionato sei medaglie d’oro, dieci d’argento e undici di bronzo. Le Olimpiadi della cucina sono un’esperienza faticosa ma appagante, che ci permette di confrontarci con l’alta gastronomia internazionale. Un tipo di confronto che alla Locanda dei Gagliardi vogliamo continuare a fare, perché arricchisce le nostre capacità, la nostra passione e quindi anche l’esperienza del cliente.”

Da parte nostra ci sentiamo certamente arricchiti. Non resta che proseguire il nostro viaggio in attesa che il prossimo impegno, o il prossimo capriccio, ci riporti in queste antiche terre di viandanti, per poter riassaggiare l’ospitalità generosa della Locanda dei Gagliardi.